FANES

Val di Fanes: un territorio ricco di miti e leggende

La Val di Fanes è un luogo fuori dal tempo, ricco di leggende e straordinariamente affascinante in ogni stagione, per la varietà degli ambienti e la bellezza dei panorami. Attraversiamo da est a ovest questo territorio, che unisce la Valle d’Ampezzo e la Val Badia.

Fanes: un popolo, un Regno. La leggenda narra di battaglie, di magie, di frecce infallibili e di montagne che cambiano colore. Scopriremo assieme alcuni dei luoghi nei quali è ambientata la saga dei Fanes.

L’alpe di Fanes piccola è selvaggia, desertica, lunare, costituita da bancate di calcare e attraversato da campi carreggiati. Geologia ed erosione creano bizzarre formazioni, un buffo anfiteatro è chiamato il “parlamento delle marmotte”. L’alpe di Fanes Grande è costituita invece da un idilliaco vallone con alpeggi, in cui si snoda un limpido ruscello.

Il trekking prevede di salire percorrendo la Val di Fanes lungo il corso del Rio Fanes. Ambiente ricco di acqua proveniente dagli altopiani e dalle cime sovrastanti, con un incredibile successione di cascate, forre, marmitte. Si prende quota lentamente: il giusto modo per apprezzare questa splendida valle contornata da pareti verticali.

Una volta raggiunto l’altopiano della Val di Fanes si punta dritti alla Cima del Col Bechei, da dove si ammira un panorama a 360° sulle valli circostanti. Non è difficile avvistare gli stambecchi, che amano stazionare su questa cima. Non a caso Bechei significa proprio stambecchi nel dialetto locale.

Si trascorre la notte in quota in uno dei rifugi dell’altopiano, dove le cime illuminate dal tramonto sono davvero spettacolari.

Il secondo giorno si percorre la Val di Fanes in tutta la sua lunghezza per poi raggiungere un incredibile forcella: una spaccatura fra alte pareti verticali, che ci consente di affacciarci verso il Lagazuoi e l’Armentarola.

Un trekking quello lungo la Val di Fanes appagante, ricco di panorami e ambienti sempre nuovi, che attraversa alcuni dei luoghi più nascosti delle Dolomiti.

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