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EQUIPAGGIAMENTO

 

Equipaggiamento in montagna minimo e consigliato

 

Escursioni e Trekking

equipaggiamento in montagnaCosa serve per le escursioni ed i trekking? L’equipaggiamento in montagna richiesto dipende generalmente dalla difficoltà degli itinerari, indicativamente è necessario avere:

  • testa, sempre utile per essere curiosi ed apprezzare cosa si sta facendo;
  • zaino, uno zainetto da 15 l può essere sufficiente per escursioni facili, uno zaino da 30 l è sufficiente per contenere tutto quanto richiesto per escursioni giornaliere e per i trekking organizzati. Solamente per trekking in autonomia, con tende, materassini, sacchi a pelo, fornelletti pentolame e cibo si rendono necessari zaini da 45÷50 l;
  • kit di pronto soccorso e medicinali abituali, non è importante avere tutto, ma avere ciò che si sa usare, oppure saper usare bene ciò che si porta;
  • scarpe da montagna, possono essere alte o basse, le mie preferite sono le “mid”, ossia le “pedule”: leggere quasi quanto quelle basse, in più offrono la protezione ai malleoli ed un sostegno alla caviglia. Quando si parla di equipaggiamento in montagna, non possiamo non parlare delle calzature. L’importante è avere una suola adatta all’uso in montagna e che non facciano male. Le scarpe da running possono essere adatte, anche se spesso dopo alcune ore risultano meno comode e sono poco performanti su ghiaioni e roccia;
  • giacca da pioggia (Gore-Tex), il cosiddetto “guscio”, protegge da vento e pioggia, ma comunque traspira;
  • acqua e cibo, non tutte le sorgenti in montagna sono affidabili, avere un litro d’acqua permette di evitare il pericolo della disidratazione. Frutta secca o fresca, snack o il classico panino imbottito ci permettono di camminare per giorni senza avere cali di energia;
  • occhiali da sole, cappello, crema solare e burrocacao, in quota l’irraggiamento solare è maggiore che al livello del mare, c’è meno atmosfera a fare da filtro ed oltre i 2000 m non abbiamo neppure gli alberi a fare ombra;
  • softshell e berretto, ossia qualcosa di caldo da indossare, il tempo cambia rapidamente ed uno scroscio di pochi minuti può far crollare la temperatura anche di una decina di gradi. Per i trekking di più giorni anche un paio di guanti ed un piumino possono garantirci il comfort mentre ammiriamo il tramonto o le stelle;
  • pantaloni, corti o lunghi? E’ un dilemma antico, si possono usare i pantaloni con cerniera. Per i trekking è meglio avere entrambi e cambiarsi all’occorrenza. I tessuti tecnici moderni si asciugano in fretta, molti modelli hanno un trattamento idrorepellente;
  • lampada frontale, indispensabile per i trekking, ma anche quando si compiono escursioni capita di voler esplorare grotte, gallerie o anfratti bui.

Cos’altro è utile?

  • Un paio di bastoni da trekking, aiutano a ridurre la fatica delle salite più ripide ed a salvare le ginocchia in discesa;
  • i copripantaloni impermeabili possono essere comodi ed utili, soprattutto durante i trekking è possibile dover affrontare una o più giornate di pioggia oppure temporali;
  • la macchina fotografica permette di congelare un’emozione, ma molti telefoni attuali scattano belle panoramiche ed ottimi primi piani;
  • una cartina della zona (chi vi accompagna ne ha sicuramente una) per imparare i luoghi dove si passa ed i nomi delle cime che si vedono, ma per valutare come sarà la prossima tappa;
  • una maglietta di ricambio, così da non avere la fastidiosa sensazione della schiena sudata;
  • la testa, è il più importante equipaggiamento in montagna, per cui è bene ribadire che camminare con testa è sempre utile per essere curiosi ed apprezzare cosa si sta facendo.

MTB

quipaggiamento in montagnaL’equipaggiamento in montagna per la MTB varia un po’, alcune cose sono agganciate al telaio della bicicletta, altre nello zaino.

  • testa, sempre utile per essere curiosi ed apprezzare cosa si sta facendo;
  • MTB, si consiglia una “full”, il telaio ammortizzato aiuta in salita a non perdere aderenza, evita un po’ di dolori alla schiena ed in discesa aiuta a superare anche gli ostacoli più ostici;
  • casco, indispensabile per preservare quanto di più fragile abbiamo;
  • kit di pronto soccorso e medicinali abituali, non è importante avere tutto, ma avere ciò che si sa usare, oppure saper usare bene ciò che si porta;
  • guanti, consigliamo quelli interi, così da proteggere non solo il palmo delle mani, ma anche i polpastrelli. Sarti e chirurghi hanno il mestiere nelle dita, ma anche chi passa le giornate a schiacciare pulsanti sulla tastiera del pc è meglio se evita calli e abrasioni;
  • camera d’aria attrezzi e pompa, la prima deve essere giusta per le ruote della propria bicicletta, attrezzi e pompa fanno parte dell’attrezzatura del gruppo, è bene averne 2 o 3;
  • zaino, in MTB raramente usiamo zaini grandi, se la borraccia sta sul telaio uno zaino da 10÷20 l spesso è sufficiente;
  • giacca da pioggia, (Gore-Tex), il cosiddetto “guscio”, protegge da vento e pioggia, ma comunque traspira;
  • acqua e cibo, non tutte le sorgenti in montagna sono affidabili, avere un litro d’acqua permette di evitare il pericolo della disidratazione. Frutta secca o fresca, snack o il classico panino imbottito ci permettono di pedalare per giorni senza avere cali;
  • softshell e berretto, ossia qualcosa di caldo da indossare. Il tempo cambia rapidamente ed uno scroscio di pochi minuti può far crollare la temperatura anche di una decina di gradi. Per le trans-alp ed i giri di più giorni anche un paio di guanti pesanti ed un piumino possono garantirci il comfort mentre ammiriamo il tramonto o le stelle;
  • pantaloni, aderenti o baggie? E’ un dilemma antico, l’importante è avere un buon fondello che eviti irritazioni;
  • telefono, permette di fare foto e video, di condividere le emozioni nell’immediato con gli amici, permette anche di telefonare. Fate attenzione, arrivano anche mail e telefonate di lavoro, ogni tanto è meglio spegnerlo;
  • scarpe, devono essere adatte alla MTB, può capitare di dover spingere la bicicletta o di correre in un prato inseguendo le marmotte: è meglio avere una suola che permetta un po’ di camminare.

Cos’altro è utile?

  • Una maglietta di ricambio di ricambio, così da non avere la fastidiosa sensazione della schiena sudata;
  • le ginocchiere, in discesa evitano botte (contro il telaio) o sbucciature (se si cade). Hanno un ulteriore vantaggio, in discesa tengono le ginocchia calde;
  • i gambali nelle mezze stagioni tengono calde le gambe al mattino, in estate in quota sono comunque utili e nello zaino occupano poco spazio;
  • la macchina fotografica permette di congelare un’emozione, ma molti telefoni attuali scattano belle panoramiche ed ottimi primi piani;
  • una cartina della zona (chi vi accompagna ne ha sicuramente una) per imparare i luoghi dove si passa ed i nomi delle cime che si vedono, ma soprattutto per valutare come sarà la prossima tappa;
  • la lampada frontale indispensabile per i giri di più giorni, ma utile quando capita di voler esplorare grotte, gallerie o anfratti bui. Se si vuole fare una notturna, è bene avere uno o due faretti potenti;
  • la testa, è il più importante equipaggiamento in montagna, per cui è bene ribadire che pedalare con testa è sempre utile per essere curiosi ed apprezzare cosa si sta facendo.