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Scialpinismo a Creta

06 Gen 2021, Pubblicato da Claudio Vecellio in Escursioni
Scialpinismo a Creta

Scialpinismo a Creta? Veramente? 

E’ stata la mia  reazione quando mi hanno invitato a trascorrere una vacanza con gli sci sulle nevi più a sud di tutta l’Europa. Ce la ricorderemo per le tonnellate di curve, il sole, le mangiate ed al ritorno la quarantena di marzo ed aprile 2020. Ora la situazione è di nuovo critica, tuttavia le notizie positive sui vaccini ci permettono di riprendere a sognare e soprattutto a pianificare altre vacanze!

Scialpinismo a Creta

Le 7 cose da non perdere

1. Firn

Siamo andati a fare scialpinismo a Creta, pertanto il primo punto non può che essere dedicato alla neve. Le Dolomiti sono a 46° di latitudine Nord, Creta 35°, ciò implica che l’irraggiamento solare sia di gran lunga maggiore, la neve si trasformi in fretta e lo strato sia compatto fino a giornata inoltrata. Generalmente scio in modo prudente e lentamente, ma il firn che abbiamo trovato era strepitoso, perfino una mezza sega come me poteva tirare curvoni veloci in successione.

2. Monte Ida

Zeus venne allevato in una grotta su questo monte, pertanto qui la neve è migliore. Forse è soltanto una mia illazione ed i due fatti non sono collegati, tuttavia il monte Ida, o monte Psiloritis (in greco: Ψηλορείτης, “il più alto”) è la montagna più comoda per sciare. I due accessi che abbiamo utilizzato ci hanno permesso di mettere quasi subito gli sci ai piedi, ci sono diverse possibilità per salire e scendere, pendii lunghi e larghi per sbizzarrirsi. E poi è la cima più alta dell’isola, aspetto che è sempre figo da dire.

3. L’altopiano di Lasithi

Zeus nacque in una grotta su questo monte, pertanto qui l’ambiente è epico. Probabilmente è di nuovo una mia illazione, tuttavia questo enorme anfiteatro naturale costellato di mulini per drenare la piana è uno spettacolo unico. Le montagne a sud dell’altipiano (monte Dikti, talvolta indicato come Spathi) ci sono piaciute per l’aspetto primordiale, per le sciate, per la vista sui due mari, quello Egeo e quello Libico, i grifoni e le capre (semi-)selvatiche, forse erano le kri-kri, una specie endemica di Creta.

4. Centri veneziani

L’isola è stata per 465 anni sotto il dominio della Repubblica di Venezia, i centri urbani più grandi hanno fabbricati maestosi costruiti in quel periodo, palazzi sfarzosi, mura possenti, chiese per diverse professioni ed ovviamente i porti, erano il fulcro della potenza della Serenissima. Girovagare nelle cittadine permette di vedere 4000 anni di storia, e magari di riposarsi fra una sciata e quella successiva.

5. Spiaggia di Balos

Provate  a sognare una spiaggia, ritoccate i colori, aggiungete una laguna e poco più. Di certo non siete riusciti a sognare la spiaggia di Balos. Per raggiungerla si percorre una strada senza protezioni nella penisola di Gramvoussa, quindi con una camminata di 15-20 min si scende alla spiaggia. Anche se in inverno le spiagge non sono così ambite, merita comunque di essere visitata. A sud ovest dell’isola c’è un’altra spiaggia idilliaca, quella di Elafonisi, è più ampia, e forse più turistica. A Balos c’è anche una colonia di gatti, alcuni schivi, altri molto più intraprendenti.

6. ΤAΒΕΡΝA

Ci sono molte trattorie che permettono di mangiare anche ad orari non canonici, oppure degustare degli stuzzichini (mezetas). Creta non è un’isola dedita solo all’industria turistica, ci sono molte aziende agricole o di allevamento. Il Sud Est dell’isola ospita molte serre che permettono di avere frutta e verdura in ogni stagione, e da circa 4000 anni ci sono olivi, viti, arnie e capre. Scegliendo dal menù si possono avere prodotti locali e di stagione.

PS: No non è un errore ortografico, è l’insegna che significa trattoria, scritta nell’alfabeto greco maiuscolo (in caratteri latini minuscolo è taberna, parola che si trova su tutti i vocabolari di latino). 

7. Boschi di cipressi

E’ stata la prima volta che ho visto un bosco di cipressi, mi ha ricordato che non ero a casa. Forse non è un aspetto tale da essere ricordato in una simile lista, in quanto il bosco di cipressi non è niente di particolare a vedersi, è simile ad una abetaia o una pineta, tuttavia gli strobili rotondi ed i rami fanno ricordare che si è un un clima molto differente da quello a cui si è abituati.

Le 4 cose a cui prestare attenzione

1. Rigelo

Creta è un’isola, una delle più grandi del Mediterraneo, l’aria è umida e la notte si appiccica sulla neve. Il rigelo notturno, invigorito dalla umidità atmosferica, talvolta crea un sottile strato ghiacciato sopra la neve, può essere così duro da impedire ai rampant di penetrare, pertanto bisogna sempre avere i ramponi nello zaino. La glassa di ghiaccio è molto pericolosa anche in discesa, qualche volta si sentono le lamine graffiare, stridere ed ululare; se ci si sbilancia e si dovesse cadere, diventerebbe difficile arrestare la scivolata anche su pendenze blande.

2. Vento

Creta è un’isola, una delle più grandi del Mediterraneo, pertanto venti e brezze non mancano mai; possono esserci raffiche tali da rende difficile restare in piedi, gli sci sullo zaino possono fare da vela e mentre si scia si può essere sbilanciati. Ed anche la merenda può essere rapita da uno sbuffo d’aria.

3. Raki 

Il raki o tsikoudia è un superalcolico che viene offerto a fine pasto. E’ amabile, nel senso che si lascia bere facilmente, pertanto meglio non esagerare, altrimenti le ginocchia cedono quando ci si alza dal tavolo.

4. Stradine e stradelle

I telefoni hanno una buona copertura e Google Map è aggiornato, giocoforza ne abbiamo abusato in tutti i trasferimenti. Tuttavia la grande G alcune volte considera allo stesso modo i tratturi e le stradine che arrivano proprio lassù dove c’è la prima lingua di neve. Alcune volte si deve ignorare la voce automatica e provare a prendere la strada successiva.

Come organizzare la vacanza

Noi abbiamo fatto i turisti fai da te, sapendo quante sono le montagne dell’isola ed il tempo per andare dall’una all’altra abbiamo deciso quanti giorni fare in vacanza, poi abbiamo cercato aereo e autonoleggio, alloggi, carte escursionistiche, descrizioni e tracce gps di scialpinismo. 

Abbiamo inizialmente soggiornato in un appartamentino nella periferia di Heraklion (dove c’è l’aeroporto internazionale) e da lì ci si spostava giornalmente verso i massicci dello Psiloritis e di Laithi. Poi alcuni giorni in un altro appartamento vicino a Xantia (La Canea) per sciare sui Lefka Ori e visitare le spiagge.

Documentarsi minuziosamente su dove sciare, come arrivarci, quanto impiegare e dove soggiornare comporta un impegno di tempo non trascurabile, soprattutto se non avete amici che fanno tutto loro (sono fortunato). 

Una opzione comoda è quella di appoggiarsi a guide alpine che organizzano vacanze di scialpinismo a Creta oppure fare una via di mezzo, organizzarsi un po’ in proprio e poi appoggiarsi ad agenzie locali.

E per chi non scia?

Per chi non ha intenzione di fare scialpinismo a Creta ci sono numerose altre attività outdoor da fare, si possono fare escursioni giornaliere su tutti i massicci, camminare nelle forre più lunghe d’Europa, visitare spiagge e cale. Per chi ha ambizioni maggiori può fare un trekking che attraversa tutta l’isola (circa un mese di cammino) oppure quello che ne percorre tutta la costa sud. Anche per gli amanti della bicicletta ci sono innumerevoli possibilità, sia per MTB, sia per bici da strada che per le gravel. Vuoi qualche altra informazione? Contattaci!

L’isola di Creta

Un po’ di informazioni, la sezione “Wikipedia”!
Creta è la quinta isola del Mediterraneo per estensione, vanta una storia di altre 6000 anni, spiagge di ogni tipo, tre gruppi montuosi ed una economia basata su servizi e turismo, tuttavia anche l’allevamento e l’agricoltura sono importanti. Olio e vino sono prodotti da tempo immemore, così come l’allevamento di capre e quindi di formaggi. Il clima permette inoltre anche una redditizia produzione di frutta ed ortaggi. Per quanto riguarda lo sci, praticare scialpinismo a Creta è un po’ insolito, tuttavia non eravamo i soli!

Storia

Creta è un’isola in mezzo al mar Mediterraneo, un transito quasi obbligato per gli scambi commerciali, pertanto tutte le popolazioni che hanno dominato il Mediterraneo orientale si sono succedute nel dominio di Creta. 

A Creta il mito si fonde con la storia, si inizia con la civiltà minoica, si parla quindi di 4500 anni fa, nel bel mezzo della età del bronzo. Una società prospera basata sul commercio, ce ne ricordiamo perché saltavano tori e costruivano palazzi tanto vasti da sembrare labirinti (nei quali rinchiudere i minotauri). Poi vennero i micenei, quelli degli eroi cantati da Omero nell’ Iliade.

Dove la mitologia finisce, inizia la noia storia. I Dori invasero l’isola portando con sé il ferro. Poi venne il periodo della Grecia classica, l’invasione romana, la dominazione bizantina, araba e quella della Serenissima Repubblica di Venezia. 

A metà del XVII l’impero ottomano conquista l’isola, all’inizio del XX secolo diverse rivolte popolari la rendono un’isola greca. Nelle prime fasi della II guerra mondiale l’esercito tedesco ottenne a Creta una “vittoria disastrosa”, riuscì sì a conquistare l’isola in brevissimo tempo, ma a prezzo di grandi perdite di mezzi e di soldati specializzati. 

Dopo la seconda guerra mondiale l’isola di Creta seguì le medesime sorti delle Grecia, con re, dittature e repubbliche, l’unione europea, una grande espansione del turismo e diverse crisi economiche.

Creta e le isole circostanti sono anche importanti per le più avanzate ricerche spaziali, come spiegato in questo video dell’ESA.

Montagne

Creta è un’isola lunga e stretta, separa il mar Egeo dal Mar Libico; tutta l’isola è coperta da colline e montagne, ci sono tre gruppi montuosi principali:

  • Psiloritis:
    E’ il gruppo montuoso al centro dell’isola, ospita la cima più alta dell’isola (2456 m)  ed ha  accessi semplici dal lato Nord.
  • Lefka Ori:
    Le montagne bianche è il gruppo occidentale, il più ampio, variegato e complesso. Ci sono numerosissime cime, pochi punti d’appoggio e di accesso. Il gruppo montuoso ospita le gole di Samaria, un canyon di 16 km meritatamente rinomato fra gli escursionisti.
  • Laihti:
    Nella parte Est dell’isola c’è un gruppo montuoso più piccolo, tuttavia ospita comunque diverse cime di oltre 2000 m, il punto più alto è lo Spathi (o Dikti). L’aspetto più particolare è la conca circolare dell’altipiano di Laihti.

Iniziate a studiare cartine e perturbazioni, lo scialpinismo a Creta vi aspetta!