
LASTOI DE FORMIN
Lastoi de Formin inediti: un’escursione fra storia e natura selvaggia
Icona di bellezza delle Dolomiti: i Lastoi de Formin sono imponenti bancate di dolomia che poggiano su verdi e ricchi prati. Raggiungeremo la cima, attraversando un’antica laguna vecchia 230 milioni di anni.
I Lastoi de Formin sono un’icona classica del paesaggio delle Dolomiti: osservati e fotografati dal Passo Giau sono imponenti scogliere di dolomia, che poggiano su verdi prati ricchi di acqua ed animali. Ma noi desideriamo farvi andare oltre quest’immagine e portarvi a scoprire un angolo nascosto di questa magnifica scogliera corallina. Un sentiero poco battuto lungo una naturale via d’accesso attraverso le rocce. Un posto magico, dove pochi isolati pini cembri sono antichi testimoni e guardiani.
Lastoi di Formin sconosciuti alle masse, Lastoi ricchi di storia ed aneddoti riguardanti la conquista dei pascoli da parte di comunità confinanti, Lastoi de Formin dove il contatto con la roccia ci porterà indietro di 230 milioni di anni.
Una volta raggiunta la Punta Lastoi de Formin avremo un panorama incredibile attorno a noi: i verdi prati di Mondeval col Lago delle Baste, l’imponente Pelmo, l’altipiano delle Pale di San Martino, la Marmolada in lontananza e verso Ampezzo Lagazuoi e Tofane in primo piano. La verticalità e la fragilità delle guglie che costituiscono la Croda da Lago sono sempre fonte di meraviglia.
Un itinerario molto vario, che ci farà apprezzare la bellezza di camminare su un plateau di roccia, immersi in un paesaggio quasi lunare e che ci porterà sulla via del ritorno a rilassarci in verdi prati solcati da un fresco ruscello.
Poco lontano adagiato nella conca di Mondeval si vede l’enorme masso sotto cui fu ritrovata un’importante sepoltura risalente al Mesolitico. Pare che in tutta la zona sotto il Formin, nei prati di Mondeval, siano ben 21 le aree in cui sono state ritrovate tracce del passaggio dell’uomo di epoca mesolitica.
Se ti può interessare, proponiamo un itinerario dedicato alle impronte dei dinosauri ed alla scoperta della sepoltura mesolitica a Mondeval.
Dettagli itinerario
12 CHILOMETRI
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+800 m DISLIVELLO SALITA
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-800 m DISLIVELLO DISCESA
QUANDO – Estate ed Autunno. Se non c’è neve, ogni giorno è quello giusto.
PERCHÈ
- Patrimonio dell’Umanità UNESCO per la geologia ed il paesaggio – sistema 1
- Tracce dinosauro
- Storia
IMPEGNO – OO Alto
COSA PORTARE – Guarda la pagina dedicata all’equipaggiamento.
NOTE
- Possibilità di accorciare evitando la cima.
- Possibilità di allungare facendo il giro della Croda da Lago.